Una delle più grandi marche, produttrici di Smartphone, sta iniziando a lavorare per esaudire il “Diritto alla riparazione” chiesto dai Suoi clienti che acquistano i loro dispositivi.
Il 31 Marzo Samsung ha annunciato di aver avviato una joint venture con iFixIt, il principale sito web in materia di informazioni e fornitura hardware per le riparazioni, collaborazione che ha come obiettivo rendere la riparazione di alcuni dei più recenti dispositivi un po’ più agevole per chi ha comunque una buona base di conoscenze e capacità tecniche, ma senza doversi rivolgere e pagare un professionista del settore.
Gli Smartphone Galaxy S20 e S21, così come il Galaxy Tab S7+, saranno i primi dispositivi a ricevere questo supporto quando il programma verrà lanciato quest'estate.
Il dettaglio del programma e la sua applicazione sono ancora poco chiare ma, Samsung, afferma che gli utenti saranno in grado di reperire parti di ricambio originali e tutti gli strumenti e le guide adeguate per la riparazione dei dispositivi.
La società ha inoltre dichiarato che la parte di visualizzazione (Schermi e pannelli LCD) e i connettori di ricarica saranno tra le prime cose che le persone saranno in grado di riparare già dalla prossima estate.
Samsung, per i clienti che decideranno di procedere con una riparazione “Fai Da Te”, da anche la possibilità di inviare la parte guasta sostituita presso un loro centro raccolta per garantirne un corretto smaltimento.
È stato subito fatto notare che nell’elenco dei dispositivi non è stato inserito l’attuale TOP di gamma, Samsung Galaxy S22. Tuttavia tra le righe di quanto affermato dal portavoce Samsung sembrerebbe che il supporto verrà esteso anche ad altri modelli tra cui il Galaxy S22 ma, al momento, non sono state rese note le tempistiche:
"Attualmente, Samsung si sta concentrando sul lancio del programma di autoriparazione negli Stati Uniti per la famiglia di prodotti Galaxy S20 e S21 e il Galaxy Tab S7+", si legge nella nota "Samsung prevede di espandere la gamma di prodotti, parti e capacità di autoriparazione man mano che il programma matura".
Questo cambio di direzione da parte di Samsung è importante perché permette di andare a ridurre l’attuale ciclo di acquisto che al momento si attesta intorno ai 3 o 5 anni contribuendo a disperdere nell’ambiente un quantitativo pari a 57 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, come riportato da una stima del Waste Electrical and Electronic Equipment Forum.
Permettere alle persone di poter sostituire la porta di ricarica danneggiata consente di non aggiungere il dispositivo nei rifiuti informatici.
In secondo luogo, allinea nuovamente Samsung al suo principale concorrente Apple, che aveva già introdotto un programma di autoriparazione alla fine dello scorso anno.
Le riparazioni Fai Da Te, o autoriparazioni, sono da anni punto focale di start up come Teracuve e Framework, ma ora si sta rivelando un focus anche per le grandi aziende.
Una vittoria per tutti, Aziende, Consumatori e soprattutto per il Pianeta!